ACAJA BASKETBALL SCHOOL – TAM TAM TORINO 61-68
(112-14; 31-36; 43-56)
ACAJA FOSSANO: Paval 18, Reynaudo 12, Gaveglio 12, Belba 8, Fissolo 4, Curti 4, Rabbia 3, Rovere 2, Grosso.
All: Sandrone, Randazzo
Ancora rimandata la prima vittoria Fossanese sul campo di casa per l’Under 19. Gli acajotti cadono al termine di una partita di rincorsa con il Tam Tam, seconda forza del campionato. L’Acaja, ancora prima dell’inizio del riscaldamento, registra il forfait di un perseguitato dalla sfiga Terzaghi, a cui vanno i nostri auguri di pronta guarigione, che si rompe il perone scivolando sul parquet bagnato. Il quintetto che comprende Fissolo, Gaveglio, Reynaudo, Paval ed uno stoico capitan Rabbia che stringe i denti nonostante il dolore al ginocchio che lo perseguita da qualche settimana. La partenza acajotta è tragica. I ragazzi di coach Sandrone e Randazzo collezionano per i primi 3 minuti un solo tiro dal campo e 7 palle perse che danno il la al primo tentativo di fuga ospite sul 2-11. Curti alza l’intensità dalla panchina e la sfuriata di Reynaudo preciso nel tiro dal perimetro permette agli acajotti di manere a contatto sul 12-14. Nel secondo periodo Paval tiene in linea di galleggiamento i suoi che continuano a mantenere il distacco all’interno dei due possessi. Il Tam Tam crivella il canestro fossanese dalla distanza con ottime soluzioni in penetra e scarica ed alla fine del primo tempo il distacco si assesta sul 31-36. Il terzo quarto inizia sulla falsa riga dell’inizio partita con le palle perse che fioccano e l’intensità difensiva che latita permettendo agli ospiti di allungare oltre la doppia cifra di vantaggio. Reynaudo trova il canestro in transizione rintuzzando fino al -4, ma nuove disattenzioni difensive riallargano la forbice fin al 43-56 alla penultima sirena. Nel quarto periodo la zona 2-3 ospite è come sabbia nel motore offensivo fossanese che produce tiri affrettati e palle perse ed il Tam Tam scappa fino al +20. I torinesi alzano forse le mani troppo presto dal manubrio ed i giovani acajotti hanno una reazione d’orgoglio veemente. I bianco blu con i canestri di Belba e Gaveglio tornano fino a -5, ma un paio di errori sconclusionati in attacco non permettono un aggancio finale che avrebbe avuto dell’incredibile.