CAPOLAVORO UNDER 15 IN PALESTRA COMUNALE

Jurgen Belba in azione. Per lui 14 punti - Guido Fissolo ph.
Jurgen Belba in azione. Per lui 14 punti - Guido Fissolo ph.

BOTTA FORNI ACAJA – FORTITUDO ALESSANDRIA 59-56

(13-17; 26-29; 44-40)

 

BOTTA FORNI/ASSICURAZIONI MANCARDI E TERZAGHI ACAJA: Delsoglio, Gaveglio 4, Belba 14, Tallone 3, Cavallero, Rovere 2, Terzaghi 9, Reynaudo 9, Gioiello 16, Rabbia, Hila 2. All: Mondino.

 

È un vero e proprio capolavoro quello scolpito in Palestra Comunale dall’Under 15 targata Botta Forni e Assicurazioni Mancardi & Terzaghi. Gli acajotti vendicano la sconfitta dell’andata e restano soli in testa al girone.

 

Che la partita non fosse facile già si sapeva, ma l’inizio di gara sembra tratto da un libro di Stephen King. Mondino sceglie Gaveglio in regia, Reynaudo in guardia, Cavallero e capitan Rabbia in ala e Rovere a presidiare il pitturato. Pronti via e Alessandria è avanti per 0-8, con Fossano che si schianta sulla difesa orchestrata da coach Vandoni, scoprendosi per il contropiede ospite. Mondino è così costretto a fermare la gara dopo soli 2 minuti. Al rientro dalla sospensione sono Reynaudo e Gaveglio a segnare il goal acajotto, ma Alessandria è cinica e allunga nuovamente sul + 8 (4-12). L’ingresso di Terzaghi e Gioiello cambia però le sorti del match. I numeri 15 e 17 biancoblu portano in dote grinta, cattiveria e agonismo che permettono ai fossanesi di aumentare i giri del motore in difesa e ricucire sino al – 3 (11-14). Il canestro di Tallone risponde al libero degli ospiti e chiude un primo quarto difficile sul 13-17.

 

L’Acaja ha però cambiato faccia rispetto ad inizio gara e il vantaggio alessandrino dura solo una manciata di possessi. Tallone, Hila, Terzaghi e Gioiello si trasformano nella Banda Bassotti biancoblu borseggiando ripetutamente del possesso della palla gli ospiti (saranno 28 i recuperi a fine gara). Fossano trova con Hila il canestro del primo vantaggio di giornata (20-19) e si porta sino a +4 grazie ai giri in lunetta di Reynaudo, Tallone e al canestro di Terzaghi (23-19). Alessandria è però squadra tosta e, superato il momento di difficoltà, si rifà prontamente a contatto; sfruttando i problemi di falli che attanaglieranno Gaveglio per tutta la gara. Fossano soffre, ma in difesa non molla e i liberi di Gioiello e Terzaghi lanciano le squadre negli spogliatoi sul 26-29 Alessandria.

 

La ripresa si apre con il secondo canestro di serata di Gaveglio, che però è costretto nuovamente a fermarsi per il terzo fallo personale. Dalla panchina si alza un sin lì apatico Belba che entra e spacca la gara. Il numero 9 acajotto segna 10 dei 18 punti fossanesi del quarto. Il canestro del 32-31 vale il nuovo sorpasso e sancisce anche la fine della conduzione della gara alessandrina. Da lì al quarantesimo, gli ospiti non riusciranno più a mettere la testa avanti. Gioiello e Belba siglano il massimo vantaggio di serata dei fossanesi (42-36), e permettono ai padroni di casa di chiudere avanti un ottimo terzo periodo sul 44-40.

 

Il canestro di Hussein apre l’ultima frazione con i punti del 44-42. Terzaghi, sul ribaltamento di fronte, riporta immediatamente i suoi il +4 (46-42). L’Acaja riesce a mantenere i due possessi di vantaggio ribattendo colpo su colpo, ma a 4’ dal termine Alessandria impatta sul 51-51. Nella successiva azione offensiva è Gioiello a segnare il canestro che tira la volata fossanese. La Fortitudo pareggia nuovamente sul 53-53 e, ad 1’ dal termine, tocca ancora a Gioiello dalla lunetta. Al numero 17 acajotto – autore di una doppia doppia da 16 punti e 10 falli subiti – non trema la mano (55-53), ma Alcantara pareggia nuovamente la sfida prima sul 55-55 e poi con il libero del 56-56 che risponde ancora una volta a quello di Gioiello, quando sul cronometro ci sono solo più 45”. Nella successiva azione offensiva, è Belba a guadagnarsi un nuovo giro in lunetta. Il numero 9 è glaciale e ridà a Fossano un possesso di vantaggio (58-56). Alessandria prova a rientrare, ma l’errore di Alcantara porta ad un nuovo giro in lunetta di Gioiello con 20” dal termine. L’Acaja porta a 3 le lunghezze di vantaggio (59-56), ma concede per ben 2 volte la possibile tripla del pareggio. L’ultima preghiera non viene però esaudita dagli Dei del Basket. Vince l’Acaja per 59-56 che ora si può godere la vetta solitaria del girone.

 

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