
SOGIT ROSTA – ASD ACAJA BASKETBALL SCHOOL 69-64
(17-18; 31-31; 48-43)
D’angeli 6, Randazzo, Brizio, Mondino 29, Castellano, Rattalino 6, Diatto 10, Gazzera 3, Gastaldi 10. All: Carchia, Manassero.
Un’Acaja irriconoscibile, dopo il bel filotto di vittorie e buone prestazioni, perde a Rosta e non stacca il biglietto per i playoff; rimandando tutto all’ultima di campionato nella sfida con Giaveno.
I fossanesi, privi di Fea e Vissio, schierano in quintetto Rattalino a mezzo servizio per un problema a un piede con D’Angeli, Gazzera, Mondino e Brizio. Il primo quarto è il festival della palla persa da una parte e dell’altra con Rosta che difende forte nei pressi dell’area sopperendo al deficit a livello di tonnellaggio vicino a canestro con le mani veloci dei suoi esterni. L’Acaja rimane in partita grazie a Mondino che dopo un paio di buoni scarichi, per scaldare la mano di Rattalino, si prende in mano la squadra. Il terzo fallo di D’Angeli costringe subito lo staff tecnico a pescare della propria panchina e ad anticipare le già ristrette rotazioni della serata. Gastaldi si fa trovare pronto a rimbalzo e sugli scarichi concessi dalla difesa torinese e fa 18-17 Acaja per chiudere il quarto.
L’intensità difensiva continua ad essere insufficiente così come la concentrazione a rimbalzo difensivo, con Rosta che si vede regalare ben nove secondi possessi nel solo primo tempo. Coach Carchia e Manassero decidono di testare le percentuali dal perimetro dei padroni di casa con la zona 2-3, i rostesi ci mettono un paio di minuti a prendere le misure alla nuova difesa, ma gli acajotti capitalizzano raramente sulla transizione. Dopo il time-out Rosta torna in campo più organizzata e riesce a mettere a segno un paio di triple che la portano in parità all’intervallo lungo e con l’inerzia dalla sua parte.
Negli spogliatoi coach Carchia chiede con veemenza di aumentare l’intensità difensiva, ma a inizio terzo quarto l’Acaja mette in campo il nervosismo al posto dell’agonismo, mandando i padroni di casa in bonus dopo soli 2 minuti e mezzo di secondo tempo, e con D’Angeli che, dopo due bei canestri, è costretto a tornare in panchina per la sua quarta penalità. Con Mondino continuamente raddoppiato o triplicato e con Rattalino mai entrato veramente in partita l’Acaja fatica a trovare il bandolo della matassa in attacco; e in difesa, quando prova ad essere minimamente più aggressiva, è spesso costretta a mandare in lunetta i padroni di casa. Rosta scava un solco di tre possessi a fine terzo quarto rintuzzato solo da due canestri di pura voglia di Diatto e Gastaldi che fanno partire l’Acaja da -5 a 10 minuti dall’ultima sirena.
Il miglior Diatto della stagione segna sei punti in fila per iniziare il quarto e mostra la via ai suoi che, con la tripla di Gazzera a 6 minuti dal termine, tornano in vantaggio dopo un’eternità sul 53-54. Rosta però non vacilla e, dopo aver pescato il secondo fallo antisportivo di Castellano che è costretto ad abbandonare il campo, sfrutta le ripetute distrazioni a rimbalzo degli esterni acajotti e si riporta in vantaggio grazie ad un paio di prodezze di Agujaro. L’Acaja ci crede ancora con Gastaldi e Diatto, che danno una gran mano al solito Mondino, tenendo i fossanesi a un solo possesso di svantaggio. L’1 su 2 di Viglierchio dalla lunetta a 20 secondi dalla fine sul fallo sistematico riaprirebbe i giochi, ma Mondino e Gastaldi si danno fastidio a rimbalzo e la palla carambola beffardamente nelle mani dei padroni di casa che chiudono la pratica dalla lunetta scavando un solco di due possessi a quel punto irrecuperabili.
Un passo falso a livello di risultato, gioco ed atteggiamento che sarà fondamentale controvertire in vista della sfida da dentro-fuori con Giaveno di domenica.
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